MODUGNO 5° COMUNE DELL’AREA METROPOLITANA PER CONTAGI

MODUGNO 5° COMUNE DELL’AREA METROPOLITANA PER CONTAGI

Rimane al 12esimo posto per i vaccini. Il sindaco Bonasia: “Abbiamo raggiunto il picco”

La situazione Covid a Modugno continua, purtroppo, a peggiorare. Sia dal report dell’Asl Puglia, sia dall’ultimo appello via Facebook del primo cittadino Nicola Bonasia, si evince un quadro a tinte scure.

Dall’ultimo report la nostra città sale al 4° posto per numero dei contagi. I nuovi casi, che nella settimana dal 1 al 7 marzo erano 139, salgono a 159 nella settimana dall’8 al 14 marzo, con una piccola flessione a 155 dal 15 al 21 marzo. Fanno peggio solo Bari, con 1588 casi nell’ultima settimana, Altamura con 326, Bitonto con 224 e Gravina di Puglia con 193 nuovi casi. Lo stesso sindaco Bonasia ha fatto sapere, qualche giorno fa in diretta Facebook, che Modugno ha raggiunto il picco dei contagi con un totale di 432 casi positivi. Per quanto riguarda le vaccinazioni è ancora il 12° comune, con 4042 vaccinati in totale, 2832 solo con prima dose, 1210 anche con seconda dose.

Accorato e deciso l’appello del Primo cittadino che non solo invita ancora una volta tutti a rimanere a casa, ma chiede la collaborazione anche dei genitori per esortarli a tenere il più possibile i propri figli al sicuro in casa. “I casi sono raddoppiati nel giro di 2 settimane – fa sapere – Siamo in guerra. La gente continua a stare in strada senza motivo. Chiedo la collaborazione di tutti, non si scherza più”.

Per quanto riguarda i vaccini specifica che Modugno non ha potuto avere un suo plesso vaccinale non perché non ci sia stata la disponibilità da parte del Comune, o dei privati, ma perché l’Asl ha scelto di creare grossi centri dislocati. È comunque a disposizione gratuitamente il servizio di Taxi solidale, che permette a chiunque ne abbia bisogno di raggiungere il centro per la vaccinazione. Annuncia anche l’erogazione di fondi di solidarietà per l’impresa e commercio; la distribuzione inizierà dalla prossima settimana. Chiamati all’appello anche i medici di base del territorio, che sono stati sentiti oggi da Bonasia, che potranno dare una grossa mano quando si potrà iniziare ufficialmente con il processo di vaccinazione di massa.  

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