PORTO TORRES. NULLA DI FATTO PER L’ACQUISIZIONE AL DEMANIO. MANCANO LE FIRME

PORTO TORRES. NULLA DI FATTO PER L’ACQUISIZIONE AL DEMANIO. MANCANO LE FIRME

Il sindaco Bonasia: “Se necessario provvederemo all’esproprio”
La minoranza: “Ratifichiamo l’uso pubblico della viabilità interna per garantire la manutenzione straordinaria”

Semaforo rosso per l’acquisizione al demanio comunale delle particelle appartenenti a privati del quartiere Porto Torres. Mancano all’appello ben 32 firme. A farlo sapere il sindaco Nicola Bonasia che, in questi giorni, aveva avuto numerose sollecitazioni da parte dei cittadini del Quartiere per capire lo stato degli eventi. Nulla di fatto, quindi, per l’unanimità che in molti, tra i proprietari, avevano dichiarato ma che, all’atto pratico, è venuta a mancare. Il Primo cittadino ha evidenziato come, anche ritenendo valide le deleghe di 16 proprietari che hanno dichiarato una volontà di cessione, manchino di fatto ancora più di 10 firme. Allo scopo di raggiungere l’obiettivo, il sindaco ha contattato l’amministratore dei condomini mancanti, allo scopo di sollecitare le firme, ma si è detto pronto anche a ricorrere a metodi alternativi e delicati, con l’aiuto dell’assessore ai Lavori pubblici e il Segretario generale dell’ente, che potrebbero riguardare anche la modalità dell’esproprio, pur di raggiungere un’unanimità che tutelerebbe tutti. Il Primo cittadino punta il dito contro la precedente amministrazione, che avrebbe dato ad intendere conclusa ed acquisita una situazione ancora in alto mare. Un’idea alternativa continua ad esserci, però, dai banchi della minoranza. Una proposta, evidenziata già nel corso della campagna elettorale, che ha un nome complesso, “Dicatio ad Patriam”, ma che offrirebbe una soluzione semplice. Si tratterebbe, spiegano i promotori, di non cambiare la proprietà, che resterebbe ai condomini, ma di ratificare l’uso pubblico della viabilità interna per garantire la manutenzione straordinaria. Il dato di fatto è che la zona già fruisce di opere di pubblica utilità, come la fogna bianca predisposta per l’interramento Fal, e questo dimostrerebbe indubbiamente l’uso pubblico, al di là della proprietà.

Indipendentemente da quale soluzione si prenderà, i residenti di Porto Torres sono ancora in attesa di uscire dalla zona grigia nella quale, da anni e da varie amministrazioni, sono relegati.

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