PRECEDENZA DEMOCRATICA ROMPE CON LA MAGGIORANZA

PRECEDENZA DEMOCRATICA ROMPE CON LA MAGGIORANZA

L’ex assessore ai Servizi Sociali Tania Di Lella rivela: “Le mie dimissioni? Causate da lettere anonime”. Ricusato Carfagnini che afferma: “Oggi non intendo appartenere ad un gruppo diverso”.

«Il movimento non si riconosce più nella maggioranza guidata dal sindaco Bonasia e ne prende le distanze». Con queste parole Tania Di Lella, legale rappresentante della lista civica Precedenza Democratica, ha scritto la parola fine sull’appoggio alla maggioranza, discostandosi anche dal consigliere Nunzio Carfagnini, eletto nella lista. Motivo della scelta una mancata condivisione e rappresentanza dei principi del gruppo e un progressivo scollamento e non riconoscimento del programma politico che ha tenuto insieme, fino ad ora, le eterogenee liste civiche dell’attuale compagine. «Abbiamo creduto in questo progetto politico – spiega l’ex assessore ai Servizi sociali – ma ci siamo resi conto che, nonostante la volontà di condivisione, i riferimenti politici rimangono quelli, e sono diversi. Bisogna decidere se fare politica o essere amici e, negli ultimi tempi, questo aspetto stava prevalendo». Rifiutando accuse di ambizione alla poltrona, Di Lella ha chiarito che il ruolo di assessore non era stato cercato, ma offerto e accettato per lealtà al progetto. Che le recenti dimissioni abbiano avuto un peso? L’ex assessore non lo smentisce e svela, alla base della scelta, delle lettere anonime che mettevano in discussione i suoi titoli di studio. Lettere che non sarebbe stata l’unica, nella maggioranza, a ricevere. «Ci sono denunce e le indagini proseguono – fa sapere – devo ammettere che mi sarei aspettata più solidarietà dalla maggioranza, dovendo affrontare delle accuse strumentali, forse mosse contro una figura diventata scomoda. A breve una conferenza stampa per dire la mia». Il consigliere oggetto di ricusazione, Nunzio Carfagnini, prendendo atto della posizione di una parte del gruppo, ha affermato che, al momento, non c’è alcun motivo per allontanarsi. «Sin dal primo giorno – afferma – conduco il mandato nel rispetto degli elettori. In questi due anni ho lavorato con l’unico scopo di rispettare e portare a termine tutti gli obiettivi che ci hanno permesso di ricevere la fiducia dei cittadini. Obiettivi sin dall’inizio condivisi con il gruppo di Precedenza Democratica, che – oltre ogni dubbio – ho contribuito a formare per la gran parte dei candidati e a far eleggere per numero di preferenze complessive. Continuerò a lavorare in piena libertà e indipendenza da parte di soggetti esterni, anche da parte di segretari, rappresentanti o esponenti dei movimenti politici, con cui è stato condiviso il percorso elettorale, condivisione poi cessata unilateralmente. Oggi non intendo appartenere ad un gruppo diverso. Ritengo non siano corretti tentativi di estromissione, maldestri e irrispettosi, determinati non da divergenze di indirizzi politici. Continuerò a rispettare il mandato conferito».

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