NICOLA BONASIA ALL’ANCI PUGLIA: ECCO COSA FARÒ DA CONSIGLIERE

NICOLA BONASIA ALL’ANCI PUGLIA: ECCO COSA FARÒ DA CONSIGLIERE

Intervista al sindaco: “Cercherò di ripagare la fiducia di tutti i colleghi che rappresento”

Nuovo presidente e nuovo direttivo per l’Associazione nazionale dei Comuni pugliesi (Anci). Dopo il sindaco di Stornarella, Massimo Colia, alla guida dell’Ente dal 21 marzo e a sua volta arrivato dopo le dimissioni di Ettore Caroppo, sindaco di Minervino di Lecce, è la volta di una donna come presidente perchè è stata nominata Fiorenza Pascazio, primo cittadino di Bitetto. Nata nel 1957, come Associazione regionale, raccoglie 248 Comuni associati (rappresentativi del 99 per cento della popolazione pugliese) sui 258 totali. Scopo preminente è la difesa e l’affermazione del principio di autonomia comunale, sancito dalla Costituzione, nonchè rappresentare e tutelare gli interessi dei Comuni verso ogni Istituzione che eserciti funzioni pubbliche di interesse locale. Con Fiorenza Pascazio entra a far parte dell’ente, come consigliere, anche il sindaco di Modugno Nicola Bonasia, che il nostro giornale ha intervistato all’indomani della nomina.

Quale la sua prima sensazione quando ha ricevuto la nomina?

La nomina mi ha riempito di orgoglio e di responsabilità. Farò di tutto per ripagare la fiducia di tutti i colleghi che rappresento e con cui quest’anno ho collaborato in un clima di crescita e teso alla soluzione dei problemi per le nostre comunità.

Quali saranno i compiti che impegneranno maggiormente i sindaci?

A partire dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), dove noi sindaci siamo chiamati agli straordinari per fare in modo di sfruttare tutte le risorse che l’Europa ci ha messo a disposizione. Non è facile, considerando i problemi ormai noti. Un altro tema fondamentale che ci coinvolgerà sarà quello dell’integrazione tra sociale e sanitario per la salvaguardia della salute della qualità della vita delle comunità. Di qui l’idea di ripensare al welfare dove integrazione socio-sanitaria è il fulcro. Per concludere il dibattito sul terzo mandato dei sindaci: i due mandati, così come ha sostenuto l’Anci stessa, sono un limite al diritto costituzionale di elettorato attivo e passivo che non vale per nessuna altra carica elettiva.

Quale sarà il modus operandi difronte alle tante sfide da affrontare?

Sicuramente lavorare in sinergia è necessario e può offrire un contributo determinante. Una rete che diventa voce comune anche per quel che riguarda la questione clima: Anci Puglia e Rete Antenna Por R&I qualche mese fa hanno firmato un patto di buone pratiche per ridurre l’impatto che i cambiamenti climatici stanno avendo sulla vita delle comunità che rappresentiamo.

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