SENZ’ACQUA PER UNA BOLLETTA SBAGLIATA. OTTO FAMIGLIE A SECCO

SENZ’ACQUA PER UNA BOLLETTA SBAGLIATA. OTTO FAMIGLIE A SECCO

Tra queste anche quella di un disabile

E pensare che l’articolo 2 del regolamento comunale recita :”Il Comune di Modugno riconosce l’accesso all’acqua come diritto universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico. Il servizio idrico integrato è un sevizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini”. Ma forse non vale per tutti.

Un condominio di otto famiglie, a Modugno, tra le quali una con un membro affetto da disabilità è rimasto senz’acqua in piena estate. A denunciare la situazione, che ha del paradossale, il Capo condomino del palazzo rimasto a secco, situato in via Paolo Marzi, in una zona limitrofa a Piscina preti. La causa della chiusura dei rubinetti è da riscontrarsi in una bolletta, salatissima, che secondo l’azienda idrica Acquedotto pugliese (Aqp), i condomini non avrebbero saldato.
Per l’amministratore di condominio la bolletta, della modica cifra di 1850 euro, sarebbe anche completamente errata.
«Il periodo a cui fa riferimento l’importo era stato già saldato – fa sapere – ma avranno dimenticato di registrarla. Si tratta di un pagamento non dovuto. Ho provato a contattare il servizio di assistenza clienti dell’azienda, ma mi hanno riferito che, se non parte dal commerciale il via libera, l’acqua non potrà essere erogata. Nel frattempo, otto famiglie, tra le quali una con un componente disabile, rimarranno all’asciutto. Una cosa incredibile».
Per l’amministratore, l’azienda non avrebbe neanche inviato un chiaro preavviso con la data di interruzione del servizio, non lasciando il tempo alle famiglie di organizzarsi per affrontare l’enorme disagio. La minaccia di interruzione del servizio idrico riguarderebbe anche un altro condominio, quello di via Papa pio XII, gestito sempre dallo stesso Capo condomino, dove fortunatamente la fornitura non è stata ancora interrotta. Anche in questo caso si tratterebbe di un’errata bolletta, del salatissimo importo di 2595 euro, che i condomini avrebbero saldato a tempo debito e anche qui presente una famiglia con un membro disabile. Adirati per la situazione gravosa che stanno affrontando, i condomini di via Paolo Marzi minacciano di denunciare Aqp se non viene ripresa l’erogazione del servizio idrico.

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