DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO. LA DECISIONE RIMANDATA AD UN CONSIGLIO MONOTEMATICO

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO. LA DECISIONE RIMANDATA AD UN CONSIGLIO MONOTEMATICO

L’assessore Alfonsi: “Contrario ai condomini, ma se ne può parlare”. La minoranza: “Ok al monotematico ma ci vuole lavoro sui numeri”

Quello del Dimensionamento scolastico a Modugno è un argomento aperto che lascia spazio a varie interpretazioni e che non ha attualmente una soluzione. Se n’è parlato nell’ultimo consiglio comunale, nel quale in sindaco Bonasia era assente perché ancora positivo al Covid19. Durante la fase delle interrogazioni e delle interpellanze, dai banchi della minoranza alcuni consiglieri hanno riproposto il tema del dimensionamento. A causa del numero degli alunni, che diminuisce notevolmente e che impedisce ad alcune scuole di avere il numero minimo per una dirigenza, i consiglieri Fabrizio Cramarossa, Vito Silvestri, Giovanna Bellino, Nicola Giuseppe Caputo, Lorenzo Vasile e Raffaele Gramazio hanno sollecitato l’attuale amministrazione a dibattere sul tema e prendere delle decisioni sul dimensionamento ed eventuale accorpamento in vista della creazione di un polo unico di istruzione. A tale proposito l’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Antonio Alfonsi si è detto personalmente contrario alla modalità dell’accorpamento orizzontale dei plessi scolastici, affermando di essere contrario ai condomini e più favorevole ad una offerta formativa più ampia e variegata. Tuttavia ha aperto al dialogo e ha proposto un consiglio comunale monotematico, al quale parteciperanno anche le dirigenze e i portatori di interesse, che avrà il compito di analizzare la situazione scuola e prendere decisioni per il benessere della scuola e dell’offerta formativa a Modugno. La risposta della minoranza è stata favorevole al monotematico, con la raccomandazione che si possa arrivare al Consiglio con un’attenta analisi sui numeri, dalla quale partire per fotografare esattamente la realtà scolastica della città. Al momento rimarrà tutto invariato, anche in vista della richiesta che i sindaci di Modugno, Trani, Bitonto e Mola fecero alla Regione di confermare l’attuale assetto e di abbassare la soglia minima da 600 a 500 alunni. Già con delibera del 1 gennaio dello scorso anno, infatti, la Regione aveva previsto un cambio di assetto per Modugno, che prevedeva uno scorporo degli istituti di via Po’ e Anna Frank, istituti che avrebbero dovuto creare un nuovo polo con la scuola Casavola. La precedente amministrazione aveva fatto notare che tale decisione avrebbe creato delle criticità al Secondo circolo didattico. Per questo la Regione ha confermato l’attuale assetto; ma la questione dimensionamento è ancora tutta da definire e per diramare finalmente la questione, bisognerà aspettare la fine dei lavori del consiglio monotematico.

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