MANIFESTAZIONE PER VITTIME DELLE FOIBE SFOCIA IN NOSTALGIE FASCISTE. PRESENTE UN CONSIGLIERE DI MODUGNO IN VESTE UFFICIALE. È POLEMICA

MANIFESTAZIONE PER VITTIME DELLE FOIBE SFOCIA IN NOSTALGIE FASCISTE. PRESENTE UN CONSIGLIERE DI MODUGNO IN VESTE UFFICIALE. È POLEMICA

Anpi, Sindacati confederati, Pd, Articolo 1 e Sinistra italiana contro l’incontro: “É una vergogna”
Il consigliere Tosca: “Ero li per il nostro concittadino infoibato Paolo De Benedictis”
Il sindaco Bonasia: “L’amministrazione si riconosce nei valori di libertà e anti-fascismo”

Nel 2021, a distanza di quasi cento anni dalla comparsa del movimento fascista nel 1921, si parla ancora di fascismo e saluto romano. A far scatenare questi ricordi che, se pur da non dimenticare, dovrebbero essere già superati, proprio alcune manifestazioni che dovrebbero simboleggiare la lotta all’odio, di qualsiasi colore, e alla violenza.

I Fatti. Ad innescare la polemica, che da un paesino in provincia di Treviso è arrivata fino a Modugno, una manifestazione svoltasi il 14 febbraio in onore delle vittime delle Foibe. Iniziata come di consueto e terminata con gesti nostalgici come il saluto romano. Ad osteggiare la manifestazione Anpi, sindacati confederati, Pd, Articolo 1 e Sinistra italiana, che hanno tuonato contro l’inaugurazione di una lapide in ricordo di militi della Repubblica di Salò che definiscono “traditori della patria e colpevoli della svendita di parte del nostro territorio (Friuli-Venezia Giulia) al Reich nazista”. Con il più manzoniano degli atteggiamenti, l’amministrazione comunale di Miane, il paesino che ha dato luogo all’evento, ha deciso di non prendere parte ufficialmente a nessuna delle manifestazioni in atto per quel giorno; quasi in contemporanea, infatti, se ne stava celebrando un’altra per le vittime di un rastrellamento nazifascista nel giugno 1944. Ma la polemica è giunta fino a Modugno perché alla commemorazione “nostalgica” era presente un consigliere comunale di maggioranza, della lista Onda Civica, in veste ufficiale. Si tratta del 39enne Davide Tosca che, oltre ad essere consigliere di maggioranza, è presidente della Commissione cultura. Le polemiche sono iniziate sui social molti giorni dopo, quando alcuni commenti e vignette satiriche hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica la presenza del consigliere a un evento così controverso, per il quale la celebrazione del “Presente” era stata già calendarizzata il 7 febbraio, come da locandina, senza che questi abbia denunciato e formalmente preso, da subito, le distanze da quanto poi accaduto.

LE REAZIONI. “La manifestazione di Miane, nata con la finalità di commemorare le 38 vittime di Combai, si è trasformata in un “teatrino del fascio” – commenta il Pd Modugno in un comunicato – con tanto di saluto fascista e di chiamata al presente. Abbiamo cercato di valutare la questione della presenza del consigliere Tosca, conosciuto anche perché vicino agli ambienti della destra sociale, dal più benevolo dei punti di vista, una sfortunata coincidenza. Ma ricordiamo che l’apologia del fascismo è un reato ed un’amministrazione che si rispetti non può neanche permettersi il peccato di essere superficiali”.

Sulla questione anche il Psi e il Movimento coscienza sociale Città Libera che in un comunicato, ribadiscono l’apprezzamento alla commemorazione del concittadino De Benedictis, ma chiedono formalmente che il consigliere si discosti pubblicamente dalla modalità in cui si è svolta la manifestazione così da “distanziarsi dal Fascismo come ideologia politica, processata già dai fatti e dalla storia senza possibilità di cassazione”.

Davide Tosca ha spiegato, di contro, di essere stato invitato alla commemorazione solo per ricordare il concittadino infoibato, Paolo De Benedictis. “Si è trattato di una commemorazione alla quale doveva partecipare anche l’amministrazione di Miane – spiega – io sono andato per ricordare la memoria di un nostro concittadino, Paolo De Benedictis. un martire infoibato e forse dimenticato. Sarei pronto anche domani a rifarmi 2mila km in due giorni per assistere ad una cerimonia in cui viene ricordato Paolo de Benedictis e anche tutti i suoi soldati in onore della verità, al di là delle diverse posizioni politiche. Tutto ciò che poi è successo non mi appartiene”.

LE PAROLE DEL SINDACO. Anche il primo cittadino Nicola Bonasia è intervenuto a chiarire la vicenda.

“Qualche settimana fa il Comune di Modugno è stato invitato ad una cerimonia commemorativa per le vittime delle foibe a Miane nel Trevigiano da un ex senatore locale. Siamo stati invitati perché in quell’occasione sarebbe stato ricordato anche il nostro concittadino Paolo De Benedictis, infoibato a Combai a 25 anni. Per il Comune di Modugno ha partecipato il consigliere comunale Davide Tosca che, dopo aver sentito informalmente il sindaco di Miane nei giorni precedenti, avrebbe presenziato alla cerimonia con alcuni rappresentanti dell’amministrazione locale, non prevedendo la possibilità che si verificassero atteggiamenti o esternazioni inopportune. Colgo l’occasione, una volta di più se ce ne dovesse essere bisogno, di ribadire che l’amministrazione che ho l’onore di rappresentare si riconosce totalmente nei valori della libertà, della tolleranza e dell’antifascismo”.

(Video tratto da AntennaTre)

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