“ODIO IL MIO MIGLIORE AMICO”, LA WEB SERIE MODUGNESE, AVRÁ UNA SECONDA STAGIONE

“ODIO IL MIO MIGLIORE AMICO”, LA WEB SERIE MODUGNESE, AVRÁ UNA SECONDA STAGIONE

On-line l’ultima puntata su Youtube

Per tutti i fan della web serie, tutta modugnese, che sta divertendo il web è arrivato il momento di scoprire il finale della prima stagione. È on-line l’ultima puntata di “Odio il mio migliore amico”, la sitcom ideata dal modugnese Mario Signorile e Michele Sgobba, di Bitritto. Due ragazzi poco più che ventenni che, con l’auto di altri giovanissimi attori che fanno parte del cast Andrea Carlotta Romano, anche lei modugnese, Felice Macina e Ascelsa Iusco, di Bitritto, hanno raccontato la storia di due ragazzi fuorisede che si stanno affacciando al modo e alle sue esperienze. I primi amori, le prime delusioni, l’impegno nello studio e le ambizioni sono tutti raccontati, in chiave leggera e ironica, nella sitcom. Mario e Michele, interpretati da Mario Signorile e Michele Sgobba, sono due amici dalle personalità opposte; l’uno preciso, studioso e ordinato, l’altro scapestrato, giocherellone, quello che, in gergo giovanile, è un “fancazzista”. Come possono due personalità così diverse andare d’accordo? Grazie all’amicizia, leitmotiv di tutta la serie.

 «Sul set ci divertiamo molto – racconta Mario Signorile – recitare è una vera e propria valvola di sfogo. Soprattutto nel periodo della pandemia abbiamo avuto molti ringraziamenti per aver allietato la quarantena con un sorriso. Questo è il nostro obiettivo e continueremo a girare fino a che avremo voglia di farlo ed idee».

Ed è già in produzione la seconda serie, per la realizzazione della quale hanno contribuito anche i fun. Per portare avanti il progetto i giovanissimi registi e produttori hanno avviato una campagna di crowdfunding, che ha permesso loro di finanziarsi.

«Ci hanno aiutato in tantissimi – fa sapere – L’ultima puntata rappresenterà una svolta nella vita dei nostri personaggi. Siamo curiosi di sapere se piacerà e non vediamo l’ora di iniziare a girare la seconda serie, coscienti della difficoltà di intraprendere questa strada, divertendoci senza prenderci troppo sul serio».

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