A MODUGNO SI PERDE . . . LA MEMORIA

A MODUGNO SI PERDE . . . LA MEMORIA

Sfreccia il convoglio del milite ignoto, con delusione di grandi e piccini. Salutato e ammirato a Bitetto

Una grande delusione per le tante famiglie modugnesi che, in occasione del passaggio del Treno della Memoria, si erano recate sulla banchina numero due della stazione delle Ferrovie dello Stato di Modugno per vedere il passaggio del convoglio che ha trasportato la tomba del Milite ignoto. Messo in moto dal ministero della Difesa, in collaborazione con Ferrovie dello Stato, ha percorso un viaggio di più di 500 chilometri e, giunto in Puglia, si è spostato da Bari a Pisticci. Dopo l’intera giornata nel capoluogo, salutato da autorità civili e militari, dove si è potuta visitare dall’interno la mostra a tema, il convoglio è ripartito alle 20,30 e ha fatto la sua prima tappa a Modugno, per poi proseguire per Bitetto, Grumo Appula, direzione Pisticci. Un evento importante per la Puglia, e i suoi comuni, non interessati dal passaggio del treno nel 1921 e negli anni successivi. Il convoglio, dopo essere stato in mostra a Bari, ha raggiunto Modugno come prima stazione. Mamme, bambini, anziani, ne hanno aspettato il passaggio, convinti che avrebbe almeno rallentato per permettere il saluto e un pensiero. Ma, con enorme sorpresa e delusione, il convoglio è sfrecciato sul binario come se fosse un Frecciarossa, impedendo la vista di qualunque cosa, sia degli antichi vagoni, sia della base di cannone sulla quale era stata adagiata la famosa salma. Il passaggio era passato sotto silenzio anche sui portali dell’amministrazione comunale, sui quali non era stato menzionato. Diverso scenario quello che, invece, è avvenuto nella successiva stazione di Bitetto. Una folla si è radunata per vedere il convoglio che, in prossimità della stazione, ha rallentato salutando i cittadini. Come mai il vicino comune è riuscito ad ottenere il rallentamento, grazie ad una richiesta formale del sindaco che ha pubblicizzato l’evento, e a Modugno, così come specificato dall’amministrazione, non si era a conoscenza di questa possibilità? Una domanda che, purtroppo, rimarrà senza risposta, ma che porta con sé la profonda delusione di chi, ritenendo l’evento importante e volendo onorare un pezzo di storia, se l’è vista frecciare da sotto il naso.

Il treno arriva a Bitetto
Il treno arriva a Modugno

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