RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI, SE NE PARLERÀ IN UN CONSIGLIO APERTO

RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI, SE NE PARLERÀ IN UN CONSIGLIO APERTO

Agitazione dei sindacati e lavoratori. Il sindaco Bonasia: “C’è serenità tra i dipendenti”

Sarà un Consiglio comunale aperto a diramare le tensioni tra sindacati, dipendenti degli uffici e Amministrazione sul tema delle riorganizzazioni degli uffici. La questione ha occupato gran parte dell’assise cittadina, convocata dalla minoranza per affrontare alcuni problemi spinosi per la Città. Ma se da una parte gli innumerevoli documenti, indirizzati anche ad enti come Prefettura, Consiglio di Stato e Ordine degli avvocati, mostrano chiaramente il malcontento degli operatori degli uffici, il primo cittadino Nicola Bonasia ha dichiarato che tra i dipendenti c’è uno stato di serenità, e che molti di loro, che hanno avuto la possibilità di lavorare per altri enti, hanno deciso di rimanere. Ribadendo la facoltà di poter decidere di riconfigurare gli uffici, secondo il disegno amministrativo, non il migliore in assoluto ma quello più consono all’attuale volontà amministrativa, il sindaco ha evidenziato come l’attuale amministrazione abbia indetto un bando, dopo quasi 20anni, e assunto nuovo personale, dando stimoli nuovi e permettendo una rotazione delle figure apicali, per promuovere competenze. Ma che qualcosa non vada esattamente bene, l’ha percepito anche la stessa maggioranza, con il consigliere di “Modugno solidale” Vincenzo Scelsi che ha invitato il sindaco a prendere in reale considerazione le posizioni dei sindacati. E se per il consigliere di minoranza Fabrizio Cramarossa non ci sarebbe nulla di male nella volontà dell’amministrazione di fare marcia indietro sulla scelta di abbattere il sistema delle dirigenze, per ripristinarlo, a patto che sia fatto in trasparenza e con concorsi, dal capogruppo del Pd Modugno Vito Silvesti arrivata la richiesta di maggiore condivisione di una riorganizzazione che rischierebbe non solo di perpetrare lo stato di malcontento, ma anche di creare danni ai cittadini. A fare nomi e cognomi di alcuni dei dirigenti che sarebbero stati sostituiti, per caratteristiche non più consone alle necessità amministrative, ci ha pensato Pierino Losole, di Italia Giusta, mentre della questione del presunto illecito nell’accorpamento di ambiti come Avvocatura e ufficio personale ha parlato il capogruppo di Popolari con Cramarossa Simona Vitucci. Si aspetta quindi la prossima convocazione, a 20 giorni dall’assise, di un Consiglio comunale aperto anche ai sindacati che, però, hanno lasciato l’aula dopo le reiterate affermazioni del primo cittadino circa la loro tendenza a tutelare gli interessi di pochi, e non di tutti i dipendenti.

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