ARRESTATO IL VANDALO DELLA TOMBA DEL CARABINIERE MODUGNESE

ARRESTATO IL VANDALO DELLA TOMBA DEL CARABINIERE MODUGNESE

Incastrato dalle foto trappole, I famigliari: “Un incubo che finisce”

Giustizia è fatta per il carabiniere modugnese Raffaele Ferrulli. È stato identificato ed arrestato il latore degli atti di vandalismo sulla lapide del rappresentante delle forze dell’ordine che, lo scorso anno, è deceduto per Covid. Riposava in pace nel cimitero di Toscolano Maderno quando qualcuno ha pensato bene di imbrattare la sua tomba con frasi ingiuriose. Messaggi di odio come: “Bastardo stai bene qua”, e “Stai bene qua merda”, erano stati scritti con pennarello nero indelebile. Raffaele Ferrulli aveva 57 anni, 35 dei quali dedicati all’Arma dei carabinieri. Era impiegato in missioni nei reparti speciali, padre di famiglia e marito, aveva un forte senso della giustizia. Un gigante buono che portava l’arma con sé solo se necessario, contrario alla violenza. Ha combattuto contro la piaga della droga, per strappare i ragazzi alla dipendenza. Si tratta di un ex amico di giovinezza del carabiniere, impiegato come addetto alla sicurezza in una cartiera di Toscolano Maderno. Futili i motivi. Il colpevole, che ha subito confessato l’atto, ha dichiarato di averlo fatto per antiche ruggini, ma la famiglia di Raffaele ha dichiarato che i due non avevano più rapporti da più di dieci anni. Attualmente il colpevole è agli arresti domiciliari, in attesa che vengano formalizzate le accuse.

«Vogliamo ringraziare il primo cittadino e tutti gli esponenti delle forze dell’ordine che ci hanno aiutato a fare chiarezza – fa sapere Tino, il fratello di Raffaele – Abbiamo vissuto un momento brutto. Trovando il colpevole, non si è ottenuta giustizia, ma ridato speranza ai cittadini nei confronti delle autorità e delle forze dell’ordine. Siamo contenti che sia finita».

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