LA BIBLIOTECA COMUNALE DI MODUGNO SARÀ UN POLO DIGITALE

LA BIBLIOTECA COMUNALE DI MODUGNO SARÀ UN POLO DIGITALE

Candidata per un progetto regionale di 40mila euro

Per combattere il divario digitale, Modugno aderisce al bando “Punti di facilitazione digitale”. Un progetto pensato dalla Regione Puglia per azzerare l’handicap di chi non può permettersi una connessione e che, per questo motivo, sarebbe discriminato e non avrebbe le stesse possibilità di chi, invece, possiede un accesso casalingo. È finalizzato anche all’accrescimento delle competenze digitali di base della popolazione, contribuendo a combattere il fenomeno del digital divide. Il bando è rivolto ai 45 Comuni capofila/consorzi degli Ambiti territoriali sociali (Ats). Perorando i principi di equità di genere, pari opportunità, protezione e valorizzazione dei giovani, nonché il superamento del divario territoriale nord-sud, i punti di facilitazione digitale, fissi o itineranti, dovranno essere collocati in luoghi di accesso pubblico, di proprietà/titolarità di enti pubblici, già attrezzati ed operativi e destinati ad attività socio-culturali, formative, ricreative, o centri di erogazione di servizi per la cittadinanza, al fine di creare una rete capillare che promuova servizi di facilitazione digitale in grado di accompagnare e supportare gli utenti e la cittadinanza in un percorso di progressiva consapevolezza ed autonomia nell’uso dei dispositivi e dei servizi/piattaforme digitali, nell’esercizio dei diritti di cittadinanza digitale sanciti dal Codice dell’amministrazione digitale (Cad).

Modugno potrebbe candidare fino a tre luoghi di accesso pubblico digitale ma, al momento, ha presentato un progetto che riguarderà la biblioteca comunale di corso Umberto I, un luogo che ben si presta a diventare punto di facilitazione digitale per la sua modernità, per la facilità con cui si può raggiungere la struttura e perché già avviata alle moderne tecnologie della connettività e wireless.

Al comune capofila Ats sarà assegnato un fondo di 40mila euro, moltiplicato per il numero di punti di facilitazione proposti da attivare. Ogni ente locale dovrà rendicontare l’utilizzo del fondo alla Regione, che dovrà essere utilizzato solo per l’allestimento dello spazio con tutto il necessario per renderlo un punto di facilitazione digitale.

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