MERCATO COMUNALE MODUGNO. PROJECT FINANCING O MUTUO?

MERCATO COMUNALE MODUGNO. PROJECT FINANCING O MUTUO?

Stanziati 60mila euro per la pavimentazione , ma si apre il dibattito. Chessa e Scelsi: “lavori palliativi, serve una vera riqualificazione. Cassano: “Il project non attira le aziende”. Silvestri: “Non possiamo penalizzare i venditori”

Il mercato comunale di Modugno continua a far parlare di sé e a dividere gli animi. Durante l’ultimo consiglio comunale, il tema della necessaria, e urgente, riqualificazione dell’aria mercatale è tornato alla ribalta. Promotori della proposta di un dibattito sul tema sempre i consiglieri di “Modugno solidale” Antonello Chessa e Vincenzo Scelsi.

«Nonostante l’impegno – affermano – e la sensibilità che l’assessore al ramo e il Consiglio comunale mostrano su questa tematica, finora l’Amministrazione è silente. La pavimentazione è sempre più sconnessa, il che implica una condizione di sicurezza sempre più scarsa. Una cittadina, cadendo, ha riportato danni proprio a causa del degrado in cui versa l’area. L’amministrazione ha provveduto a “rattoppare” qualche buca più vistosa, per dare una parvenza di impegno, ma è evidente che sono ben altre le azioni da compiere».

Il comune ha stanziato 80mila euro per lavori di ripristino di parte della pavimentazione, ma ovviamente non sono bastevoli per una ripavimentazione. Se la volontà dell’amministrazione è quella di avviare un project financing, con un parcheggio pluripiano, e “tirare avanti fino a che non si saranno reperiti i fondi nel prossimo capitolato, c’è anche chi, nella stessa maggioranza, propende affinché i fondi siano reperiti dagli avanzi di bilancio.

«Sappiamo – ha spiegato il consigliere del gruppo misto Emanuele Cassano – che le aziende non sono spesso attratte da questo tipo di investimenti. Dovremmo pensare ad un’alternativa, reperendo fondi dagli avanzi di bilancio, allo scopo di ripensare il mercato e farlo diventare un progetto più ampio».

L’dea sarebbe quindi quella di trasformare la piazza di via Padre Annibale di Francia in un’opera che non sia solo dedicata alla vendita di generi alimentari, ma diventi un polo culturale, che possa anche attrarre il turismo.

«Rifare il mercato dall’altro lato e rendere la piazza a parcheggio – spiega il consigliere di minoranza Vito Silvestri – potrebbe essere una delle soluzioni, questo perché il mercato necessita di un intervento radicale, e non possiamo penalizzare i venditori che, non essendoci un’area di scarico nell’attuale area, dovrebbero scaricare la merce manualmente».

Tante le idee, ma al momento il dibattito sul mercato è ancora aperto.

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