LA MINORANZA ALL’AMMINISTRAZIONE BONASIA: PARLIAMO DEL FUTURO DELLA SCUOLA E DEL TERRITORIO MODUGNESE

LA MINORANZA ALL’AMMINISTRAZIONE BONASIA: PARLIAMO DEL FUTURO DELLA SCUOLA E DEL TERRITORIO MODUGNESE

Richiesto un consiglio comunale a tema pianificazione scolastica e sostenibilità ambientale

Da un lato gettare un focus sulla programmazione scolastica. Dall’altro un dibattito generale sugli incentivi di carattere volumetrico previsti dalla legge regionale 13 del 2008. I consiglieri comunali Fabrizio Cramarossa, Giovanna Bellino, Nicola G. Caputo, Raffaele Gramazio, Vito Silvestri e Lorenzo Vasile hanno fatto richiesta di un consiglio comunale per parlare di quello che sarà il futuro della scuola a Modugno. Dopo questa lunga pandemia, che sembrava aver allentato la sua morsa con l’entrata della Puglia, da ieri, in zona bianca, la scuola ha bisogno, affermano i richiedenti, di ricominciare su basi solide e ben strutturate. Per questo hanno sollecitato l’incontro, con la maggioranza, nella massima assise cittadina perché, in base alla delibera di Giunta del 6 aprile 2021, i Comuni devono provvedere a redigere un documento sintetico di programmazione scolastica.
“Detto documento deve tener conto degli aspetti inerenti l’organizzazione dei servizi educativi e delle scuole – si legge nella richiesta- i loro rapporti con le dinamiche urbane e territoriali, le modalità di gestione ed eventuale razionalizzazione d’uso degli edifici scolastici, in particolare alla luce delle proiezioni demografiche, sociali ed educative”.
Ma poi, altro dato importante, è che l’adozione di siffatto documento consente:
• agli Enti Locali, di focalizzare l’attenzione sugli obiettivi del triennio di programmazione e sulle scelte da effettuare,
• alla Regione di avere un supporto per la valutazione delle azioni con riferimento alle specificità locali, per una raccolta di dati utili allo studio di fenomeni e bisogni,
• all’utenza scolastica, di beneficiare di un assetto efficiente del sistema scolastico di interesse in base alla programmazione precedentemente concertata.
Da non dimenticare anche la questione, tutt’ora irrisolta, del dimensionamento scolastico, che potrebbe risolvere il problema delle iscrizioni di alcuni plessi.
Altro punto all’ordine del giorno promuovere e incentivare la sostenibilità ambientale ed il risparmio energetico, sia nelle trasformazioni territoriali ed urbane, sia nella realizzazione di opere di edilizia pubblica e privata, privilegiando la tutela e valorizzazione delle proprie peculiarità storiche, ambientali, culturali e sociali.
“Le linee guida – specificano nella richiesta-prescrivono esplicitamente che spetta ai Consigli comunali l’approvazione della deliberazione che consente di graduare gli incentivi previsti dall’art. 12, comma 1, della legge (incrementi volumetrici e riduzioni dell’ICI, di altre imposte comunali, degli oneri di urbanizzazione secondaria o del costo di costruzione)”.

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