CHIUDE PER CARENZE STRUTTURALI L’NPIA DI MODUGNO

CHIUDE PER CARENZE STRUTTURALI L’NPIA DI MODUGNO

I medici: “Senza una ristrutturazione o nuovi locali la struttura non riaprirà”. L’amministrazione: “Abbiamo sollecitato l’Asl a riattivare in tempi brevi il centro”

La notizia è stata data, con grande rammarico, sui social dal dottor Paolo Giannini, specialista che, da anni, era impiegato nel centro del Servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (Npia) di Modugno. La struttura è stata sottoposta a chiusura, fino a data da destinarsi. A deciderlo il servizio di Igiene e Sanità pubblica, per via di carenze strutturali dei locali di via Piave, ex ospedale, che accoglievano il centro. L’appello dello specialista è ad avviare il prima possibile la ristrutturazione dei locali, oppure provvedere ad un celere reperimento di una nuova location per poter far ripartire il centro.

“Senza la ristrutturazione – fa sapere il medico – e senza nuovi locali la Npa di Modugno potrebbe non riaprire più”.

Da giovedì prossimo il servizio sarà spostato, temporaneamente, nelle sedi Asl di Bitetto, e già sono scattate le polemiche delle tante mamme che saranno costrette a trovare il modo di raggiungere il centro per usufruire di un servizio essenziale per i propri figli.

“Non è assolutamente giusto – tuonano le mamme – che le famiglie debbano affrontare una spesa in più, andando privatamente per trovare una soluzione per i propri figli, come la fisioterapia di chi davvero ne ha bisogno e ha problematiche serie. Speriamo che si provveda senza perdere ulteriore tempo”.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Nicola Bonasia.

“Ho chiesto chiarimenti all’Asl – afferma il sindaco Bonasia – perché tutto quello che concerne la Npia è esclusivamente di loro competenza. Purtroppo si tratta di immobili di loro proprietà per i quali il Comune non ha alcun titolo ad intervenire. Nonostante ciò, più volte in questi mesi ho rivolto delle richieste, anche in forma scritta, ai vertici Asl perché si adoperassero per la ristrutturazione dei locali”.

Il primo cittadino ha fatto comunque sapere che, la prossima settimana, ci sarà un incontro tra Asl Bari e l’area tecnica con il dottor Paolo Giannini, per capire gli interventi da eseguire e riattivare in tempi brevi il centro di neuropsichiatria.

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